Officina Estate 2023

Officina delle Culture Aps presenta la quinta edizione di Officina Estate nell’arena della Biblioteca Laurentina dove avranno inizio dal 21 luglio i laboratori e dove dal 25 agosto al 3 settembre si presenteranno spettacoli, laboratori e performances ad ingresso libero.

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

La manifestazione, realizzata anche con il sostegno della Coop Unicoop Tirreno, con la collaborazione della Consulta della Cultura Roma IX, dell’associazione Botteghe del Mondo e la mediapartnerhip di Limina Teatri inizia a confrontarsi con il territorio dal 21 luglio con i laboratori teatrali e con gli incontri per la costruzione di una performance collettiva. Dal 25 agosto al 3 settembre poi l’arena della Biblioteca Laurentina sarà una festa di suoni, incontri e danza con eventi di spettacolo ogni sera.

Si comincia il 21 luglio con il laboratorio teatrale “Black Reality. Odio gli indifferenti” a cura di Gianluca Riggi, con giovani migranti dello sprar di via Laurentina e giovani del territorio   che vogliano mettersi alla prova in azioni performative urbane. Sempre dal 21 luglio comincia a costruirsi la performance partecipata “Io vedo…” di Barbara Lalle che attraverserà piazze, mercati, centri anziani, biblioteche del IX Municipio per scoprire autonarrazione, esperienze, suggestioni intorno allo sguardo di chi vorrà partecipare e che culminerà con una restituzione visivo musicale il 29 agosto nell’Arena “Elsa Morante”.

Officina delle Culture come sempre attraversa il mondo e inaugura la rassegna con un focus sull’Iran con uno spettacolo di danza classica persiana con Elnaz Yousafi e un concerto con gli strumenti tradizionali con la voce di Ghazal Rad. I ritmi africani sono sempre presenti e attesi per il laboratorio di percussioni condotto dai Tam Tam Morola (26 agosto, 2 e 3 settembre)

Il 26 agosto Officina estate ospita un maestro dell’arte dell’incontro tra culture e amante delle periferie, Moni Ovadia che con i Taraf de Metropulitana proporrà Tzigeuner Lied canti e storie per raccontare il viaggio parallelo di due culture musicali come quella ebraica e quella zingara. Una serata veramente da non perdere con una delle personalità più importanti e conosciute del panorama artistico non solo italiano. Attore, regista, scrittore, compositore, musicista, da sempre impegnato e partecipe nei temi più scottanti della società e della cultura del paese: razzismo, povertà, antisemitismo, tutto affrontato con gli strumenti della grande arte, del grande spettacolo.

Si prosegue il 27 agosto con il poliedrico contest di urban dance di Sonny Olumati che durerà dal primo pomeriggio alla festa finale in tarda serata, snodandosi tra letture pubbliche, dibattiti sulla letteratura contemporanea, confronti tra giovani scrittori del primo pomeriggio per proseguire con lezioni di danza e competizione di freestyle, approdando alla festa in musica con dj set.

Il 30 agosto con “Botteghe dal mondo. Un altro mondo è possibile” si viaggerà nel mondo del commercio equo con  la storia di resistenza dei piccoli produttori del Chiapas, che uniscono  America Latina ed Europa da oltre 20 anni, con quella di Antonia che dalla Bolivia lotta con una comunità di donne per realizzare quella che diventerà una cooperativa di maglieria in alpaca. Tra testimonianze e degustazioni si presentano storie di valori, di resistenza e di pace tra i popoli e la natura. Lo stesso giorno la performance di Black Reality. Odio gli indifferenti.

Dal 1 al 3 settembre un piccolo e prezioso festival di teatro nel festival curato da Marcello Sambati “L’immaginario ha gli occhi aperti. Tre serate dedicate all’esplorazione di mondi e tecniche dell’immaginario, con opere brevi e dense di azioni in prospettiva, atti generativi di una sensibilità condivisa insieme al grande autore, attore, regista, da decenni cardine della scena di ricerca teatrale e performativa italiana e non solo, instancabile studioso del mito e dell’essenza della parola, intesa nella sua carnalità e nella sua insondabilità con il seguente programma:  1 settembre ore 21,00 Melissa Loman, Marcello Sambati, Chiara Casciani; 2 settembre ore 21,00 Flavio Arcangeli, Marcello Sambati, Elena Rosa; 3 settembre ore 21,00

Lucia Guarino, Marcello Sambati, Sara Firrarello.

Dal 21 luglio al 3 settembre

Biblioteca Laurentina | Piazza Elsa Morante

INGRESSO LIBERO

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